dei più bassi tassi di malattie cardio-vascolari. I conoscitori e gli amatori sanno che l’olio d’oliva può essere fruttato o speziato, dolce o amaro, forte o delicato; il suo gusto infatti è fortemente determinato da diversi fattori naturali.. Si possono però distinguere tre principali categorie di olio a seconda del suo grado di acidità e della sua purezza:
OLIO
EXTRAVERGINE D’ OLIVA:
E’ l’olio migliore che può essere prodotto, ma non
sottoposto
a nessun processo di lavorazione né raffinazione. Ha un livello
di
acidità inferiore all’1% (1grammo per ogni 100 gr.).
L’olio extravergine d’oliva, a differenza degli altri oli
alimentari, è costituito prevalentemente da acidi grassi monoinsaturi,
con la presenza in giusta quantità di acido grasso linoleico,
polifenoli, vitamina E e beta carotene.
La presenza di questi elementi antiossidanti rende l’olio
extravergine particolarmente importante per la nostra salute e
per la conservazione naturale di tutti gli altri alimenti.
Anche quest’olio d’oliva è vergine, ma il suo grado di acidità supera di poco l’ 1%, sebbene l’aroma, il gusto e il colore potrebbero risultare piacevoli se provenienti da buone zone di produzione.
E’ il frutto di una miscela di olio d’oliva raffinato con
extravergine d’oliva. Infatti l’olio raffinato non ha né
gusto né profumo e quello extravergine d’oliva viene
aggiunto per fornirgli sapore e conservabilità. Questo tipo di olio può avere percentuali diverse di olio extravergine d’oliva aggiunto, il che rende più o meno consistente il suo
gusto.
OLIO DI SANSA:
Si tratta di olio estratto dal tritume di olive
chiamato sansa cui viene aggiunto dell’olio extravergine di oliva.
